Smarthphone: la rivoluzione

Immagini rubate

L'argomento è sicuramente il più delicato per la materia che stiamo trattando. Premesso che le foto scattate all'insaputa del soggetto sono sempre poco simpatiche, vi sono alcuni casi che sono dannose o addirittura fatali. La cronaca più recente ne è piena di esempi più o meno eclatanti. Addirittura adesso stanno arrivando gli "occhiali fotografici" messi in commercio da google. E' un congegno, appunto, che ha la forma di un occhiale e che nel lato destro in alto presenta uno schermo. Questo congegno è sempre collegato ad internet, ed oltre a poter scattare foto, invia email e ci permette di navigare sul web. Per ora sono solo un prototipo. Ma presto, chissà?

Nella foto sopra possiamo notare uno chef di un famoso ristorante (mio amico) appisolarsi dopo la fine di un servizio, con l'inmancabile bicchiere di vino bianco accanto.
Nella foto sotto uno yacht fotografato da un'oblò di una nave. Nessuna "sirena" a bordo. Il nostro 007 non è ancora arrivato. Nella foto sopra un cameriere "apparatato" con tanto di cellulare e vista mozzafiato.
Nella foto centrale un nonno che segue teneramente ed attentamente il nipote durante le sue fatiche scolastiche.
Nella foto sotto lo chef spiato per carpirne i segreti della sua cucina.

Comunque sia, l'utilizzo senza freni, e soprattutto con regole poco rispettate, delle immagini è forse il problema più discusso attualmente. A me non interessa pubblicare o parlare di esempi di foto "rubate" a scopi lesivi del soggetto. Infatti nelle cinque immagini riportate ho voluto mettere in evidenza l'aspetto più ludico, grottesco, sentimentale, cinematografico e spontaneo che questi scatti esprimono, rispetto a quelli classici della posa. Sicuramente sono meno eccitanti di tanti altri scatti che troviamo sul web, ma probabilmente per un osservatore meno superficiale ognuno di questi può rappresentare un punto di riflessione importante. Per non cascare in errore consulta La legge sulla privacy .

	L'argomento è sicuramente il più delicato per la materia che stiamo trattando. Premesso che le foto scattate all'insaputa del soggetto sono sempre poco simpatiche, vi sono alcuni casi che sono dannose o addirittura fatali. La cronaca più recente ne è piena di esempi più o meno eclatanti. Addirittura adesso stanno arrivando gli "occhiali fotografici" messi in commercio da google. E' un congegno, appunto, che ha la forma di un occhiale e che nel lato destro in alto presenta uno schermo. Questo congegno è sempre collegato ad internet, ed oltre a poter scattare foto, invia email e ci permette di navigare sul web. Per ora sono solo un prototipo. Ma presto, chissà?
Nella foto sopra possiamo notare uno chef di un famoso ristorante (mio amico) appisolarsi dopo la fine di un servizio, con l'inmancabile bicchiere di vino bianco accanto. Nella foto sotto uno yacht fotografato da un'oblò di una nave. Nessuna "sirena" a bordo. Il nostro 007 non è ancora arrivato.		Nella foto sopra un cameriere "apparatato" con tanto di cellulare e vista mozzafiato. Nella foto centrale un nonno che segue teneramente ed attentamente il nipote durante le sue fatiche scolastiche. Nella foto sotto lo chef spiato per carpirne i segreti della sua cucina.
	Comunque sia, l'utilizzo senza freni, e soprattutto con regole poco rispettate, delle immagini è forse il problema più discusso attualmente. A me non interessa pubblicare o parlare di esempi di foto "rubate" a scopi lesivi del soggetto. Infatti nelle cinque immagini riportate ho voluto mettere in evidenza l'aspetto più ludico, grottesco, sentimentale, cinematografico e spontaneo che questi scatti esprimono, rispetto a quelli classici della posa. Sicuramente sono meno eccitanti di tanti altri scatti che troviamo sul web, ma probabilmente per un osservatore meno superficiale ognuno di questi può rappresentare un punto di riflessione importante. Per non cascare in errore consulta La legge sulla privacy .