un uomo che stravolse la pittura con il proprio essere
-autoritratto dell'artista Vincent Van Gogh
Figlio di un pastore protestante e primo di sei figli, Vincent Willem Van Gogh nacque il 30 marzo 1853. Terminati gli studi, nel 1869, si recò all'Aja dove iniziò a lavorare come apprendista per la filiale di una casa d'arte parigina Goupil & Cie che trattava di una particolare pittura ottocentesta francese e olandese e riproduzione di dipinti. Nel 1873 Vincent fu trasferito nella filiale di Londra e poi a Parigi dove si licenziò poichè non aveva nessun interesse per il commercio delle opere d'arte. In seguito si volle dedicare alla predicazione dei poveri e, come scrisse al fratello Theo, iniziò a passare molto del suo tempo a dipingere. Realizzò un grandissimo numero di disegni e dipinse alcune tele senza abbellimenti. In seguito, andando a Parigi, entrò in contatto con i maggiori artisti dell'epoca che influenzarono totalmente il suo modo di dipingere: i colori della sua tavolozza si schiarirono con una gamma cromatica vicina a quella degli impresionisti,ma anzichè adottare una stesura "a virgola" tipica degli impressionisti,l'artista preferì una tecnica a colpetti di pennellate di un certo spessore,interrotte e punteggiate.Da lì a poco la ricerca artistica di Van Gogh si spinse impetuosamente in avanti, svolgendosi in tappe rapidissime,quasi verso soluzioni estreme. Nel frattempo la sua condizione mentale peggiorava sempre di più; così provò a uccidere il suo carissimo amico Gaugin, forse suo amante, e si recise un orecchio.Nel 1889 Van Gogh fu ricoverato nella casa di cura di Saint-Rémy , dove trascorse un anno caratterizzato da periodi tranquilli e forti crisi depressive, che tuttavia non gli impedivano di continuare a dipingere senza sosta. Nel maggio di quello stesso anno le sue condizioni migliorarono e fu dimesso ma il 27 luglio del 1890 ebbe un'ennesima crisi e si suicidò sparandosi con una rivoltella. per saperne di più visita it.wikipedia.org/wiki/Vincent_van_Gogh