La Natività: Vocazione classica forte, più scene dentro il solito riquadro. In primo piano il bagno del bambino, tipico tema bizantino. Il volto di san Giuseppe infelice, ritratto in una posa disperata. In secondo piano la Vergine distesa, con il busto eretto come una matrona romana, filologicamente allantica, pone Gesù bambino in un sarcofago. Sullo sfondo a sinistra, lAnnunciazione, che ritrae un angelo baldanzoso che porta la notizia alla Madonna, quasi impaurita. |
|
L'Adorazione dei Magi: Atmosfera di pacata serenità, resa dalla puntuale citazione dall'antico poichè la matronale Vergine assisa è tratta da un immagine di Fedra scolpita su un sarcofago conservato a Pisa. Pochi i personaggi,turgore propriamente fisico e gotico,i cavalli dal realismo straordinario: tutto è reso da una forte drammaticità che si concentra sulla sinistra, dove il bambino si protrae in segno di accettazione e benevolenza. |
|
Presentazione al Tempio: Analogamente, questa scena è sintesi di inquieto dinamismo, di pungenti descrizioni fisionomiche e di solennità classica confermata anche, in questo caso, dalla citazione di un gruppo antico: un Dioniso, ebbro, che si appoggia col gomito a un putto, nel maestoso vegliardo che incede a destra. |
|
Crocifissione: Interpretazione urlata, costituisce il culmine drammatico dei rilievi del pulpito, per quanto il tono tragico sia frenato da un misurato ordine compositivo. Prevale un indagine tutta umana e psicologica delle reazioni provocate, dal sacrificio di Cristo.Spiccano i nuovi elementi iconografici introdotti da Nicola: a sinsitra, lo svenimento di Maria, con il corpo che si spezza a novanta gradi; l'espressione dolorosa di San Giovanni, che propone una precoce indagine del pathos;i giudei impauriti e sconfitti che suggeriscano un movimento di fuga; la posa del Cristo rappresentato morto, nobilitato da una bellezza corporale che allo stesso tempo, ne sottolinea la natura umana e divina;richiamo all'orificeria renana, i piedi sono crocifissi ad un unico chiodo. |
|
Il Giudizio Universale: Scena rappresentata in due lastre collegate dalla figura di Cristo giudice.In quest' opera si nota l'apertura dell'artista al gotico francese, infatti il numero dei personaggi che compongono le scene aumenta, le figure si fanno più leggere, più espressive e realistiche.in questa scena il dinamismo precedente è sostituito da un effetto pittorico, martellato da un fremente gioco luministico Sulla cornice sotto questa formella appare l'iscrzione scolpita dall'autore. |
Una delle Quattro Virtù cardinali:
La Fortezza
Basamento:
Leone Stiloforo