Gravitas Classica

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L'ispirazione Classica di Nicola Pisano


I Rilievi delle prime tre formelle rivelano un impostazione classica: gli episodi si svolgono con un ritmo solenne, in un lento modularsi di piani, sui quali lo scavato gioco del panneggio coopera efficacemente a stabilire non tanto un nervoso agitarsi e contorcersi di linee, quanto un equilibrio di composizione veramente imponente, dal tono quasi impassibile.
Nelle formelle della Corcifissione e del Giudizio non mancano delle chiare pause al ritmo accellerato del movimento, forse per l'intervento di aiuti.

"La meditazione stilistica di Nicola"

Confronto fra il particolare del volto della Madonna nel pulpito con il particolare del volto di Fedra dal sarcofago romano di Ippolito nel Camposanto pisano.


Confronto tra un fiero Ercole Classico e la Fortezza


LE FONTI: L'auotre deve aver compiuto una profonda meditazione su opere antiche, sia all'epoca del suo soggiorno meridionale, sia durante il suo viaggio verso il nord, in Campania e a Roma: nella posa classica di Ercole, sembra infatti potersi ravvisare un modello per la figura nuda dell'Ercole-Fortezza scolpita in uno dei piedritti angolari del pulpito pisano,all'altezza degli archi. Sempre all'ambiente pugliese, va inoltre fatta risalire, la conoscenza dell'altra componente fondamentale del linguaggio dell'artista, quella gotica di derivazione francese, aperta a nuove espressioni di naturalismo e dinamicità: forme gotiche ed antichizzanti erano già commissionate in modo originale nella nota residenza federiciana di Castel del Monte; ma un influsso determinante in tal senso poté forse essere esercitato nel corso della risalita verso nord, di Nicola, e dal contatto con le maestranze di cultura cistercense, in particolare da quelle attive del 1244 presso l'abbazia di San Galgano a Chiusdino nella Toscana meridionale. A tali elementi possono peraltro aggiungerci la visione di modelli e soluzioni di oltralpe, la diffusione di manufatti in avorio o in altri materiali provenienti dall'Italia settentrionale e dall'area franco-germanica o di taccuini di disegni e modelli analoghi a quello celeberrimo di Villard de Honnecurt.
Appare che il processo di sviluppo del linguaggio di Nicola è in questa direzione: dalla monumentalità classica al dinamismo gotico. E appare altresì che il Pulpito di Pisa rappresenta il momento critico di codesto sviluppo.


Opera della Primaziale Pisana