Cappelle Medicee

Le Cappelle Medicee, mausoleo della famiglia dei Medici, sono attualmente un museo statale. Il primo a voler essere seppelito nella Sacrestia del Brunelleschi insieme alla moglie fu Giovanni de' Bicci de' Medici, seguito successivamente dal figlio Cosimo il Vecchio, sepolto un una cripra sotterranea sotto all'altare centrale. Nel 1520 Michelangelo, partendo dalla pianta della Sagresti Vecchia di Brunelleschi, iniziò a lavorare alla Sacrestia Nuova, realizzando le statue dei sarcofaghi, le Allegorie del Tempo - Il Tramonto e L'Alba, La Notte e Il Giorno - e il gruppo con la Madonna con Gesù in grembo poste sopra il sarcofago dei due "magnifici" e corredate dalle statue dei Santi Cosma e Damiano. . Papa Clemente VII, membro della famiglia medicea, volle che si realizzasse un mausoleo affinchè si desse degna sepoltura ai membri della propria famiglia: l'opera fu terminata nel 1524 ed era caratterizzata dalle pareti bianche e dettagli in pietra serena. La Cappella dei Principi,iniziata nel 1604 e terminata nel corso del 1900, si caratterizza per una grossa cupola disegnata da Leonardo Buontalenti. Lo sfarzo abbagliante è dato dai ricchissimi intarsi in commesso fiorentino, per la realizzazione dei quali fu creato l'Opificio delle Pietre Dure. L'arte del commesso fiorentino trova qui il suo apice, anche se il tono funebre dell'opera fece scegliere i colori più smorzati e cupi con porfidi e graniti. Nella zoccolatura invece si usarono pietre dure più colorate, nonché la madreperla, i lapislazzuli e il corallo per riprodurre gli stemmi delle sedici città toscane fedeli alla famiglia dei Medici.

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