La sceneggiata si anima...E Napoli canta!

...e Napoli Canta

Cast:
Virna Lisi, Germana Paolieri, Pina Piovani, Giacomo Rondinella, Beniamino Maggio, Carla Boni, Vittorio Andre', Giannina Chiantoni, Carlo Giuffré, Cristina Grado
Regia:
Armando Grottini
Sceneggiatura:
Rodolfo Morelli, Antonio Ferrigno, Armando Grottini
Generi:
Commedia, Musicale
Distribuito da:
AURORA FILM

Trama

Il cantante Giorgio Sabelli prepara con alcuni amici l'allestimento di uno spettacolo musicale folkloristico. Durante le prove, che hanno luogo nel suo alloggio, egli s'innamora di Maria, la figlia adottiva della padrona di casa, che ricambia il suo amore. Ad un certo punto Giorgio si reca a Roma per incontrare un impresario teatrale. Nel frattempo la contessa Mariani, madre di Maria, reclama sua figlia, che essendo il frutto di un amore illecito, le era stata sottratta dal padre suo. Questi, prima di morire, aveva dato alla contessa le indicazioni necessarie per rintracciare Maria...






Roberto Amoroso, fondatore della Sud Film,intuisce per primo l’importanza di riportare sullo schermo le vicende napoletane del cinema muto, musicato, cantate e parlate con un linguaggio che si avvicina molto a quello usato solitamente nei vicoli delle città. Amoroso è produttore, sceneggiatore e direttore della fotografia di “Malaspina”(1946), film girato dal vero con una macchina portatile e con l’aiuto di Armando Fizzarotti. Questo film avrà un vero successo commerciale! Negli anni ’50 la Napoli cinematografica riesce a trovare anche un equilibrio economico: offre un contributo significativo per la promozione della città, che vede crescere rapidamente il suo turismo. Questo particolare aspetto e ben sottolineato nella “Città canora”(1952) di Mario Costa. Metodicamente Amoroso produce un film all’anno, quasi sempre ispirato alla struggente canzone del momento a Napoli. Tanto per citarne alcuni: Madunnella (1947), Femmina senza cuore (1952), Due soldi di felicità (1954). I lungometraggi del dopoguerra girati a Napoli come Dove sta Zazà di Simonelli, Tarantella napoletana di Mastrocinque, Malafemmina di Fizzarotti, ritornano di frequente sulle immagini dei panorami e delle sue bellezze naturali: il sole, il caldo, i bagni al mare, le serenate,la funicolare e i suonatori di mandolino. In questi film, all’insegna di quelli che oggi a noi sembrano “luoghi comuni”, ritroviamo la tazzina di caffè, la canzonetta, i panni stesi nei vicoli, Pulcinella, il Vesuvio e la tarantella, che accompagnano l’animata gestualità napoletana.