Arte e Vita

Le personalità di ognuno di noi sono difficilmente inquadrabili in qualsiasi schema. Cosi come lo è stata la personalità di Marcel Duchamp, considerato uno dei più grandi rappresentanti del dadaismo, benché egli non abbia mai accettato l’ appartenenza a questo gruppo. Ma, proprio grazie al suo modo di essere è considerato fra i più grandi artisti del Novecento. Ha di fatto costituito un nuovo prototipo di artista da intendersi come intellettuale sempre pronto a proporsi in maniera inaspettata, anche solo per il piacere di essere diverso dal “normale”. Ha elevato l’ “anormalità”, intesa come rifiuto di qualsiasi norma, a pratica sia di arte sia di vita, perché come egli stesso sosteneva l’ arte è vita. La sua attività fra provocazione e invenzione, ha continuamente stupito alcuni e inorridito altri contribuendo come pochi a definire un concetto totalmente nuovo di arte, la cui eredità sarà colta soprattutto dai diversi movimenti di ispirazione concettuale dove a valere sono le idee più che la realizzazione dell’opera. E poiché a noi tutti capita di avere delle idee più interessanti di altre … a noi tutti è concesso di essere degli artisti, difficilmente inquadrabili in degli schemi, come lo stesso maestro insegna. Un esempio fra tutti, la famosissima Gioconda nella sua enigmaticità, chi può dire cosa davvero rappresenti?





Fascino conturbante tipicamente rinascimentale, ma al quale Duchamp non attribuisce nessun particolare valore per quanto riprodotta, diffusa e apprezzata in tutto il mondo (o forse svalutata proprio per la forte commercializzazione dell’ immagine). L’ irriverente Monna Lisa baffuta vuole dire qualcosa in più, probabilmente legato all’ androginia del celebre sorriso o semplicemente monito sulla soggettività dell’ arte. Imprevedibile e capriccioso anche Leonardo rifiuta la passiva ripetizione a favore della sperimentazione, al punto che le innovazioni tecniche raggiunte, costarono la rovina a molti dei suoi capolavori; confermando quello che Duchamp spesso ripeteva:
“l’ artista non sa quello che fa”.