"Sembra incredibile guardare un uomo afferrare vagamente l'aria ed evocare dal nulla note di una bellezza e di uno splendore senza precedenti, come nessun altro strumento esistente è in grado di produrre"
Questo strumento è composto fondamentalmente da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore nel quale è alloggiata tutta l'elettronica. Il controllo avviene allontanando e avvicinando le mani alle antenne, mediante quella superiore (posizionata verticalmente) si controlla la tonalità del suono, mentre quella laterale (posta orizzontalmente) permette di regolarne il volume. Il suono può variare tra quello di un violino e quello vocale. Lo strumento è considerato molto difficile da suonare proprio perché lo si suona senza toccare.
Torna all'indiceL'idea dello strumento venne in mente a Theremin mentre compiva alcuni esperimenti per l'esercito con amplificatori a valvole: si accorse che a volte si produceva un fischio che cambiava frequenza variando la distanza delle mani dalle valvole. Sviluppò l'idea fino a giungere alla costruzione di un vero e proprio strumento musicale battezzato eterofono.
Lo stesso Theremin era un musicista (violoncellista) e approfittò dei circoli musicali che frequentava per far conoscere la sua invenzione che riscosse un notevole interesse. Qualche tempo dopo fu contattato da Lenin che gli propose di diffondere lo strumento in Europa.
Venne organizzato un tour nelle maggiori capitali europee: Berlino, Londra e Parigi. Proprio a Parigi la curiosità fu tale da causare disordini fra le migliaia di persone che non erano riuscite ad avere un posto in teatro.
Nel 1928 Theremin sbarcò a New York dove lo strumento venne presentato a un ristretto gruppo di musicisti e magnati dell'industria (vi erano anche Arturo Toscanini e Henry Ford). In seguito fu fondata un'azienda per lo sviluppo e la costruzione dell'eterofono che per l'occasione fu ribattezzato theremin.
In seguito furono concessi i diritti di costruzione commerciale alla RCA ma, a causa della crisi economica di quegli anni, il prezzo di vendita dello strumento era talmente alto da impedirne la diffusione.
La più grande virtuosa dello strumento fu Clara Rockmore, una violinista russa che, non potendo proseguire per motivi di salute la sua attività, si dedicò al nuovo strumento.
In passato il theremin è stato usato da diversi musicisti rock; oggi sta riscoprendo un utilizzo anche nel pop radiofonico. È stato utilizzato spesso, in studio e nei concerti dal vivo; Jimmy Page dei Led Zeppelin lo utilizzo' in "Whole lotta love" e in tutte le esecuzioni dal vivo di questo pezzo per oltre 20 anni, inoltre dalla Blues Explosion di Jon Spencer e dalle band italiane Afterhours nell'intro della canzone Bye Bye Bombay; e Perturbazione nel brano "Il Palombaro", esecuzione di Domenico Graglia. Anche i Baustelle nella canzone Love Affair utilizzano un theremin nella parte strumentale del pezzo. I Beach Boys impiegarono estensivamente il theremin nella produzione dell'album Pet Sounds, nel singolo Good Vibrations e nell'album Wild Honey. Il theremin era suonato nelle apparizioni live dal frontman della band Mike Love.
I theremin attuali sono costruiti con tecnologia a transistor che li rende molto più economici, non è raro imbattersi in ultraeconomici kit fai da te.
In Italia il gruppo The Transistors (Maurizio Mansueti, Luca Cirillo) è stato pioniere dell'utilizzo del theremin, in una chiave musicale lounge, affiancato a uno strumento altrettanto atipico come lo stilofono.
JIMMY PAGE SUONA IL THEREMIN
Torna all'indice Versioni più raffinate del theremin prevedono anche un secondo stadio elettronico, analogo al primo, che prevede un convertitore che trasforma la frequenza di battimento in una tensione elettrica; il suono prodotto dal primo stadio è successivamente attenuato in proporzione alla tensione generata dal secondo stadio onde rendere lo strumento dinamico e permette all'esecutore di variare l'intensità e il volume del suono lavorando con l'altra mano vicino a un'altra antenna.
Un esecutore destrorso trova di norma l'antenna del volume sulla propria sinistra e quella del pitch (altezza della nota) sulla propria destra. L'antenna che regola il volume è curva, in genere a forma di anello, ed è orizzontale; quella del pitch è dritta e verticale. La taratura standard del theremin prevede che quando la mano è quasi a contatto con l'antenna il volume del suono sia completamente azzerato; dalla combinazione tra altezza e volume vengono generati i vari suoni che l'esecutore è in grado di produrre con le mani.
I controlli più estesi, introdotti in seguito, permettono di variare la sensibilità dell'antenna di volume sì da ottenere una dinamica più o meno estesa nonché di variare l'estensione dello strumento e la distanza degli intervalli (tipicamente controllo pitch). Sono inoltre presenti delle regolazioni che variano le forme delle onde generatrici (tipicamente controllo waveform) consentendo quindi di variare anche notevolmente il timbro dello strumento.
Come funziona?
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