Mentre tutto scorre

L'impressionismo
Mentre tutto scorre

avanti

"Ogni colore che vediamo nasce dall'influenza del suo vicino." Monet

"Sono costretto a continue trasformazioni perchè tutto cresce e rinvigorisce,seguo la natura senza poterla afferrare,questo fiume scende e risale,un giorno verde e poi giallo, oggi sarà asciutto domani un torrente." Monet


"Un giorno siccome nessuno di noi era senza il nero si servì del blu:era nato l'impressionismo." Renoir

" Si sente come si vuole sentire ed è questa la falsità che costituisce l'arte."Manet

"Ogni giorno scopro qualcosa che ancora non avevo visto."Monet

"Panta rei ": tutto scorre, muta, cambia aspetto e forma, si completa e si distrugge di volta in volta con forza inesauribile. La vita è soggetta a cambiamenti, spinge a cambiare,la vita è cambiamento.Proprio per tale ragione abbiamo dinanzi e tutt'intorno a noi infiniti paesaggi,oggetti,visi e cieli da osservare perchè come dice Monet ogni giorno c'è qualcosa da scoprire, ogni giorno è sempre diverso il cielo che osserviamo,i profumi che avvertiamo e ancor più diverse sono le sensazioni che suscitano in noi queste cose.Gli impressionisti cercano e seguono le "impressioni" cioè quelli stimoli esterni suscitati nell'animo dell'artista che, partendo dalle proprie sensazioni fa una sintesi immediata e spontanea tesa ad eliminare il superfluo e a cogliere la sostanza e l'essenza delle situazione alla ricerca dell'impressione pura.Ci si allontana sempre più da schemi e prigioni "architettoniche", si ha l'abolizione totale del disegno e delle linee, pennellate non fluide o lungamente studiate come prerogativa degli accademici ma date per veloci tocchi virgolati,per picchiettature o trattini.Tutto è rivolto quindi al " colpo d'occhio ", all'immediatezza dell'effetto. Non importa definire contorni e volumi ma trasmettere l'idea e il sentimento.Per questi artisti,dunque, la realtà è soggetta a un'evoluzione continua e non costituisce uno stato definitivo o acquisito ma un continuo e fantastico divenire. Domina nei dipinti di Renoir,Monet e Manet il senso della mobilità di tutte le cose e per tal motivo uno dei temi ricorrenti è quello dell'acqua che per sua stessa natura non si acquieta mai permettendo di rappresentare in libertà le mille luci e i mille colori che questa riflette e rimanda moltiplicandoli.



"Lo stagno delle ninfee" Monet

"Impressione sole nascente" Monet

Nei quadri soprastanti notiamo l'indifferenza al tema e la totale attenzione a come questo viene riprodotto.In "Impressione sole nascente" Monet non vuole descrivere la realtà ma colgliere l'impressione di un attimo,diversa rispetto a quella dell'attimo immediatamente precedente e di quello successivo. Tale tema è ripreso anche in "Lo stagno delle ninfee" in cui l'atmosfera è quasi favolistica e la realtà non è altro che un pretesto per dar voce all'immenso mondo delle sensazioni.







"Anche la pietra cambia"dice Monet.L'artista è sempre più affascinato dal mutamento della luce,dei colori e degli effetti che questi portano sull'animo umano.Monet decide di dipingere in serie sempre lo stesso soggetto dal medesimo punto di vista in momenti diversi della giornata a dimostrazione di come uno stesso soggetto possa essere sufficiente a destare sempre nuove sensazioni.Indifferente del tutto all'arabescata e alla struttura della cattedrale si concentra sul gioco di luci e ombre che il sole produce arrivando alla conclusione che "Ogni giorno aggiungo e scopro qualcosa che non avevo ancora visto".


"Colazione sull'erba" Manet
Abbiamo quindi potuto constatare il totale abbandono e rifiuto del linguaggio accademico mitologico tanto ricercato dagli artistici Neoclassici. E' maggiormente evidente nelle opere di Manet e in particolar modo in "Colazione sull'erba". Quest'opera è conservata al Museé d'Orsay a Parigi e fu una delle più contestate poichè ritenuta scandalosa. Ritraeva infatti una scena di vita quotidiana ponendola però sotto una luce diversa. La protagonista del quadro è nuda ma non è certo per questo che la tela venne così aspramente denigrata. Erano infatti molteplici le tele del tempo che ritraevano soggetti senza veli ma a differenza delle tele precedenti la donna ritratta era contemporanea e non una dea antica o un personaggio mitologico. La borghesia si ritenne profondamente offesa da tale ritratto.

Museé d'Orsay