Populonia è l' unica grande città etrusca ubicata sul mare. In tempi recenti, infatti, sono emerse non solo strutture portuali, ma anche tombe che, nell' antichità, si trovavano vicino alla riva.
Naturalmente, come in ogni città del passato che si rispetti, l' abitato era su un' altura sul promontorio di Piombino, che si estendeva dall' attuale golfo di Baratti fino a Poggio del Castello. Il tutto era delimitato da mura difensive. La città entra subito nella letteratura archeologica a causa degli innumerevoli reperti che vi sono stati scoperti: bronzetti di alta qualità, utensili di bronzo, vasi di impasto, carri e bronzi con decorazioni ottenute con ferro ecc ecc..
Questo sta a testimoniarci un altro fatto fondamentale per la storia di questa città dell' Etruria: Populonia era ricchissima di risorse minerarie da lavorare, grazie anche alla vicinanza delle miniere metallifere del Campigliese (rame, stagno, ferro) e forse già dell' isola d' Elba (rame, ferro) e attività connesse, come l' industria metallotecnica e il traffico dei metalli. Infatti la storia ci riporta che Populonia nella seconda metà del V secolo e la prima del IV sec. a.C diventa un grande centro siderurgico, in cui si lavorava in maniera massiccia il materiale ferroso estratto all' Elba. Il quartiere industriale si impianta intorno all' insenatura di Baratti, dove si trovavano le necropoli del IX - V secolo a.C e si estende su una superficie di diverse decine di ettari, testimoniato dalla presenza sul terreno di scorie di lavorazione. Populonia, come già detto, è un esempio di grande città commerciale e manifatturiera che esprime ancora la maestosità del popolo Etrusco e conserva per noi un grande partrimonio archeologico nonchè grande fascino grazie anche alla posizione geografica particolarmente suggestiva che la rende ancora oggi un punto d' attrazione per il turismo culturale e naturalistico.
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