Il bacio è un atto di affetto che esprime amore, rispetto che si prova verso qualcuno. Si dice che abbia origine dal gesto di alcune mamme-animali di passare dalla loro bocca a quella dei cuccioli il cibo. Questa ipotesi è stata avanzata anche da Desmond Morris, il celebre etologo inglese
autore di numerosi libri sul comportamento umano, che la elabora, precisando come le madri svezzavano i loro figli masticando il cibo e dandolo loro con un bocca a bocca che implicava una notevole quantità di pressioni reciproche della lingua e delle labbra, un modo di nutrire i bambini simile
a quello degli uccelli ci sembra oggi bizzarro ed estraneo, ma - scrive Morris nel libro "L'uomo e i suoi segreti" - la nostra specie l'ha probabilmente praticato per più di un milione di anni.
Gli amanti che si esplorano reciprocamente la bocca con la lingua ritroverebbero, quindi, il benessere arcaico e la sensazione di gratificazione e fiducia della nutrizione bocca a bocca. Questo, per il biologo, rafforzerebbe la loro confidenza e il loro legame. Anche secondo Freud, attraverso il bacio,
si recupera il soddisfacimento dell'oralità dell infanzia. La bocca è il primo strumento privilegiato attraverso cui i bambini conoscono le persone, gli oggetti il mondo. I bambini portano tutto alla bocca, perché è un organo estremamente sensibile e luogo di transito di ciò che dà più soddisfazione: il cibo.
La sensazione che scaturisce da un bacio è estremamente complessa ed alla base dellemozione che provoca vi è il lavoro di ben 35 muscoli facciali!
Attualmente si ritiene che il bacio abbia anche la funzione di cercare partner con un corredo genetico diverso dal proprio per rinforzare la prole.
Esso si manifesta in egual maniera in tutte le culture ad eccezione degli eschimesi o dei pigmei che si strofinano vicendevolmente i nasi, tra le popolazioni più antiche anche i mongoli ed i giapponesi non lo conoscevano
Il bacio esprime una serie molto ampia di situazioni e relazioni, dalla sottomissione al cospetto di un potente del quale si baciano i piedi, al saluto tra parenti ed amici, dallo scambio di intimità tra due amanti
fino ai baci liturgici ad oggetti sacri durante le funzioni e lamministrazione di alcuni sacramenti, o tra capi religiosi.
I latini avevano tre diverse definizioni per il bacio: losculum rappresentava il rispetto ed era adoperato per lamore filiale, il basium indicava affetto ed era usato per le mogli, il savium era espressione di libidine
e si scambiava con le prostitute.
Uno dei baci più celebri della storia è quello di Giuda. Per secoli, attraverso il Medioevo quello ricevuto da Cristo è stato lunico permesso tra le creazioni dellarte.
Negli stessi anni i poeti di corte fanno del bacio il fulcro delle loro narrazioni: furtivo, galante, appassionato e di rincalzo i pittori si fanno più espliciti ed audaci e ci rappresentano approcci di labbra sempre più amorose e sensuali, preludio allo scatenarsi delle passioni.
Dante in un solo verso:la bocca mi baciò tutto tremante fissa per leternità lansia di due corpi che fremono e di due labbra che si cercano. Poche sillabe per rendere chiaro il delicato confine tra felicità terrena e perdizione infernale, il bacio più famoso, quello tra Paolo e Francesca.
In campo letterario anche Shakespeare ci ha lasciato pagine indimenticabili sul bacio, da quello tra Giulietta e Romeo a quelli fatali di Otello e Desdemona, il primo, appassionato, scambiato sugli spalti di Cipro e lultimo, disperato, quando il baldo moro assapora con le labbra gli ultimi attimi di vita dal suo amore morente.
In ambito artistico i pittori dell'Ottocento cercarono di riprodurre su tela questi baci famosi, ma spesso con scrasi risultati. Man mano che si andava avanti coi secoli, anche i pittori presero ad affrontare il tema del bacio da più punti di vista.
Sicuramente sono due i pittori che più amano riprodurre le scene del bacio sensuale, sia in stanze regali, in ambienti arcadici, che en plein air; questi artisti sono Broucher e Fragonard.

LOttocento ha la palma del bacio più famoso in assoluto, quello immortalato da Francesco Hayez e conservato nella pinacoteca di Brera, unicona del romanticismo, ripresa ed imitata allinfinito.
Sul versante del marmo Antonio Canova glorifica il bacio in un celebre gruppo scultoreo Amore e Psiche conservato al Louvre, nel quale dal freddo della materia inanimata sprigiona il vento delle passioni ed il fremito dei corpi che si congiungono in un bacio nitido e puro.
Per rimanere in ambito scultoreo, le creazioni di Rodin, di marmo o di bronzo, trasudano di calore e di passione
e sono in grado di imprimere emozioni vivissime ed indimenticabili. Il Bacio di Rodin, quindi, segna una pagina
unica nella storia dellerotismo più sottile e raffinato.
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Siamo in pieno Surrealismo quando Renè Magritte dipinge Gli amanti, tela avvolta da unaurea misteriosa e poetica che trasgredisce la logica comune.
Il quadro raffigura due amanti che si baciano appassionatamente, ma con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia.
Il bacio fra i due amanti è un' immagine che parla di morte e dell'impossibilità di completa unione, i due personaggi dietro il panno si scambiano un amore muto che conosce solo il linguaggio del corpo.
Molto particolare questo Bacio di Magritte in cui i due amanti dal volto coperto
tentano un abbraccio impossibile che rimanda all'incapacità di comunicare dei due manichini di De Chirico in "Ettore e Andromaca".
In questo quadro i due personaggi si salutano per l'ultima volta vicino le porte Scee, prima che l'eroe cada in battaglia contro Achille.
Grande è il dolore nella giovane Andromaca che già sa che non rivedrà l'amato compagno. Da qui, probabilmente, nasce
la difficoltà nell'esprimere tutto l'amore in un unico, ultimo gesto che lascia un sapore di disperazione e, al contempo, di rassegnazione al fato.

