LA VITA E L'ARTE DI EDGARD DEGAS

Nato a Parigi il 19 luglio 1834, il suo vero nome è Hilaire Germain-Edgard De Gas. Sensibile e dotato di un carattere sognatore ma allo stesso tempo risoluto, è attratto fin da subito dagli studi umanistici, attrazione che il padre contribuisce a coltivare con personali "lezioni" di lettere e di arte.Nei suoi anni giovanili, iscrittosi al liceo, si fanno sempre più accentuate in lui le inclinazioni alla pura materia pittorica, a discapito di ricerche letterarie e poetiche. Un segnale forte di questa disposizione lo si ha quando apprendiamo che il giovane Degas era solito frequentare assiduamente il Cabinet des Estampes della Biblioteque National, luogo che gli permette di entrare in contatto con riproduzioni di grandi maestri del passato. Purtroppo, più grande, tra gli impegni da rispettare vi sono anche le frequentazioni alle lezioni universitarie alle quali partecipa in qualità di matricola di Giurisprudenza. Ma è solo una formalità, perchè la sua mente corre solo alle immagini di grandi quadri o a opere da realizzare. Comincia a farsi stradauna spiccata urgenza creativa Ben presto Degas lascia gli studi per dedicarsi interamente all'arte. Ad un giovane di quell'epoca non si presentavano grandi prospettive in questo senso, a parte l'adesione ai moduli e agli approfondimenti dettati dall'Accademia di Arte allora onnicomprensiva. Nel 1854 inizia a seguire le lezioni di Louis Lamothe, artista apprezzato all'epoca, ma oggi pressoché dimenticato. Lamothe, già allievo di Ingres, riesce a trasmettere a Degas l'importanza che Ingres attribuiva al disegno.Non poteva mancare un viaggio in Italia, sede di grandi capolavori e di elevazione artistica. Negli anni tra il 1856 e il 1860, in compagnia di un altro grande e visionario pittore, Gustave Moreau, Degas visita Napoli, Roma, Firenze, Pisa e Siena.I suoi quadri assumono quindi inquadrature fotografiche;Non stupisca l'interesse di Degas per i cavalli, oltre che per le ben più celebri ballerine (la rappresentazione poetica delle quali è il vero motivo di gloria di Degas presso il pubblico). Infatti, il movimento del cavallo, nella sua sostanziale enigmaticità (prima dell'avvento della macchina fotografica), rappresentava una possibilità di studio interessantissima ed inesauribile per cogliere la varietà di pose di un corpo in azione.In quegli stessi anni Degas conosce Edgard Manet,che, dopo averlo incoraggiato a coltivare il suo interesse per la realtà contemporanea, lo introduce in quel gruppo di giovani artisti che più tardi sarebbero diventati famosi come Impressionisti.Nel 1883 la morte dell'amico Manet lo colpisce profondamente, tanto che si ritira e si isola dal mondo. Il progressivo indebolimento della vista provoca un arresto sostanziale della sua produzione. Edgard Degas muore nella città natale, ormai completamente cieco, all'età di ottantatre anni, il 27 settembre 1917.("AUTORITRATTO" 1854/1855,OLIO SU TELA,PARIGI MUSE'E D'ORSAY).

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