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Toulouse Lautrec 1864-1901

Henri de Toulouse-Lautrec rimane un enigma nonostante la fama di cui gode e la leggendaria bassa statura.
Come Edgar Degas(1834-1917),suo contemporaneo,Toulouse-Lautrec è un genio e innovatore della pittura: può essere definito l'inventore del"pannello fotografico".
Lautrec è riuscito a superare la fotografia,che stava diventando sempre più importante nella rappresentazione dell'effervescenza e dell'eccitazione che permeava la società dell'epoca.
Per poter lavorare più velocemente si inventa una tecnica pittorica propria diluendo i colori con la trementina perchè vengono assorbiti più rapidamente dal fondo e possono seccare meglio. Invece di un normale supporto su cuilavorare, utilizza un cartone colorato che al tempo stesso svolge la funzione di fondo. E'un litografo appassionato perché ha la possibilità di riprodurre i suoi lavori come se stampasse una rivista e ciò gli permette di inventare nuove tecniche.
Nonostante la sua "nonchalance" di uomo di mondo, Lautrec usa la matita da disegno con parsimonia. L'opera definitiva è già contenuta negli schizzi più piccoli. Tutto è presente: il gesto, la posa, la composizione. Non procede a tentoni e poche sono le correzioni.
Non deve vagare in paesi lontani per cercare il vero e l'esotico come hanno fatto Paul Gauguin (1848-1903) a Tahiti o Vincent van Gogh (1853-1890) che ha cercato l'abbandono e il sole della Provenza. I suoi viaggi sono sul posto.
Secondo il giudizio di alcuni studiosi di storia dell'arte le opere degli ultimi anni di vita dell'artista sono meno importanti-la loro valutazione si basa soprattutto sul declino della sua salute fisica-e sono considerate poco convincenti e mediocri, ma Lautrec trasforma la propria debolezza in forza creativa. Anzi, quando sente venire meno le forze dipinge persino più rapidamente, e la rapidità è sempre stata una sua caratteristica: la cosa più importante per Lautrec è trasmetterci le sensazioni che ha fatto confluire la tela.
Con circa 600 quadri, 330 litografie, 30 manifesti e migliaia di disegni e schizzi, Lautrec lascia un corpus di opere che dal punto di vista quantitativo può reggere il confronto con i suoi contemporanei più famosi. Cézanne e Van Gogh lo superano sotto alcuni aspetti, ma è certamente sullo stesso piano di Gauguin o di Seurat. Inoltre, la sua fama è andata crescendo sempre più. I suoi successori e ammiratori sono numerosi. L'influenza di Lautrec sul giovane Picasso non è da sottovalutare, come testimoniano le prime opere parigine del pittore spagnolo. Gustave Moreau(1826-1898), il grande pittore simbolista, raccomandava ai suoi allievi, sia che si chiamassero Matisse o Rouault, di guardare una figura di Lautrec "dipinta nell'assenzio".
Senza Lautrec sarebbero impensabili i grandi successi ancora di là da venire dei Fauves, che hanno dipinto utilizzando esclusivamente il colore. Quel comportamento frivolo che allora era stato rimproverato a Lautrec, oggi è considerato uno degli elementi essenziali della sua opera: la sua capacità di riconoscere gli oggetti e gli uomini nella loro essenza e di comunicare queste impressioni a chi osserva il quadro. La pittura di Lautrec è soprattutto pittura delle emozioni.

Immagine a dimensione intera

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