Dopo il 1881, Degas si dedico' anche alla scultura, spiegando in questo modo la sua decisione:
"E' per mia sola soddisfazione che io modello con la cera animali e persone, non per rilassarmi
dalla pittura o dal disegno, ma per dare alle mie pitture e ai miei disegni piu' espressione,
piu' ardore di vita".
Voleva dire,l'artista,che la sua attivita' in questo campo obbediva ad un'esigenza pratica e di studio.
Alla sua morte, nel 1917,furono trovate nel suo studio circa 150 sculture,per lo piu'in cera,che,
affidate ad un amico di Degas,lo scultore Bartholome',vennero in parte fuse in bronzo nel 1920-21.
Conducendo,anche in questo campo,precise ricerche sul movimento,Degas si era applicato al tema del
cavallo,in sintonia con la scomposizione del movimento realizzata dal fotografo Muybridge,oltre
che a quello delle danzatrici.
Un caso limite e' costituito dalla
Piccola danzatrice di quattordici anni,
del 1880,una scultura in cera e terracotta che ritra la giovane Marie Van Goethen.
Il realismo eccessivo,con l'aggiunta delle stoffe per tutu' e corpetto,le scarpe in
vero raso e il fiocco tra i capelli fatto con una parrucca nera,oltre alla estrema tensione e
conformazione del corpo e del viso,suscitarono molto scalpore alla prima uscita pubblica dell'opera,
alla mostra degli impressionisti degli nel 1881.