Senecio (presto un uomo vecchio) , del 1922: grande tensione tra l'astratto e il figurativo. La figura infatti non è solo una forma su sfondo, perché il colore si estende nello spazio-colore grazie ad interruzioni nel contorno. Possiamo notare (soprattutto dalla forma del naso e degli occhi leggermente ruotati) un continuo alternarsi tra frontalità e profilo, forse ad indicare la gioventù che passa mentre sopraggiunge l'età adulta. La forma differente delle sopracciglia suggerisce il trucco del clown, mentre il bianco ricorda il Pierrot, visualizzando l'immagine dell'artista come saltimbanco.

Nel 1921 Klee viene chiamato a Weimar per insegnare al Bauhaus, dove spiega ai suoi allievi le possibilità strutturali della forma. Una metafora a lui cara per illustrare il ruolo dell'artista è quella dell'albero:

"Dalle radici affluisce nell'artista la linfa, che attraversa lui e i suoi occhi. In tal modo egli adempie alla funzione del tronco. Premuto e commosso dalla potenza del flusso della linfa, egli lo dirige nell'opera secondo la sua visione… Nessuno si sognerà di pretendere che l'albero formi il suo fogliame sul modello delle radici.".

A differenza dell'arte precedente, che "forniva eccellenti immagini della superficie dell'oggetto", quella di oggi deve esprimere un nuovo rapporto con l'oggetto, approfondito, ampliato e non limitato alle apparenze.

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Paul Klee