Paul Klee
"L'arte non riproduce il visibile, essa rende visibile ciò che non sempre lo è"

Al 1911 risale la fondazione del Blaue Reiter , Il Cavaliere Azzurro, movimento d'avanguardia che riunisce diversi artisti tra cui Paul Klee. Non è un vero e proprio gruppo in quanto non ha obiettivi codificati in un manifesto e modalità espressive comuni (come invece era il Die Brucke a Dresda), ma un gruppo in cui si cambiano le diverse soluzioni espressive. Lo scopo è quella di mostrare, nella multiformità delle possibilità espressive, la comune partenza dalla "necessità interiore".

Paul Klee (Munchenbuchsee, 1879; Muralto, 1940) fu compagno di Kandinskij e come lui estimatore della musica, oltre che violinista. La sua opera è una sorta di diario dell'interiorità, realizzato attraverso gli elementi formali del disegno (punto, linea, superficie, spazio), esaltati dalla relazione con il COLORE. Fondamentale fu un viaggio in Tunisia nell'aprile del 1914:

"Il colore è in me. Non devo cercare per afferrarlo. So che mi possiederà sempre, lo so. Tale è il significato di questo meraviglioso momento: il colore e io saremo sempre una cosa sola. Io sono un pittore."

Kairouan (Partenza)

Lo spazio è creato dalle gamme cromatiche e la loro collocazione. Il bianco della carta è utilizzato come sfondo per dare un effetto di trasparenza.

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