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Pop Art a "braccetto" con la moda

La Pop Art è quella corrente artistica che più di tutte ha avuto influenza, diretta o meno, sulla vita quotidiana dei 50 anni successivi alla sua nascita e sviluppo. Emerge in Inghilterra verso la metà degli anni '50, ma si realizza pienamente a New York nei primi anni '60. I media e le pubblicità sono i soggetti preferiti dell'Arte Pop, è un'arte aperta alle forme più popolari di comunicazione: fumetti,pubblicità,oggetti di uso comune e spesso ritratti di volti famosi. Uno dei maggiori esponenti di questa corrente artistica è Andy Warhol, nato con la moda sin da quando nei primi anni '50 era stato disegnatore e pubblicitario di Glamour, Vogue e Harper's Bazaar ideando scarpe in stile New Look, i cui bozzetti negli anni '90 vennero poi a decorare un abito in raso della casa di moda Iceberg. Nel 1965 Yves Saint Laurent produce un vestito jersey con combinazione di colori tipica dell'Arte Pop, nel 1966 America produce un vestito con le stampe delle famose Zuppe Campbells, successivamente nel 1991 Gianni Versace disegna un vestito tempestato di ritratti warholiani di Marilyn Monroe, infine Vivienne Tam Spring riproduce un vestito con i volti Maozedong. Fino ad oggi possiamo, oltre che nell'alta moda, trovare t-shirt e abiti raffiguranti oggetti tipici della Pop Art.
Possiamo trovare legami con la Pop Art anche per quanto riguarda il machio Guru, il quale ha come simbolo la margheritona colorata in perfetto stile pop. Pepe Jeans, per la collezione primavera-estate 2010, presenta una collezione esclusiva basata su riproduzione di opere di Warhol. L'idea deriva dalla stretta collaborazione tra la casa di moda e la Fondazione di Andy Warhol. Anche Miu Miu propone un modello di scarpe in perfetto stile pop: Le "Mary Jane" con margheritone dipinte. Kookai nell'estate del 2002 ha proposto motivi floreali che richiamano alla Pop Art, così come Gilli nella collezione del 2010 si ispira alle litografie di Warhol, come quella di Marilyn Monroe e le stampa sulle borse. Anche la Triennale di Milano presenta la mostra "The Andy Warhol Show" che espone questo artista, non solo per il suo ruolo nell'arte, ma anche nell'ambito della grafica e della moda. La mostra prevede la sezione "Fashion & Style", con disegni e sculture pre-pop quando l'artista giunge a New York e lavora come illustratore, grafico e vetrinista. La sezione è arricchita da abiti, accessori e tessuti ispirati all'iconografia warholiana. Sempre alla Triennale di Milano, viene fatta un'altra mostra: "Meditations on Art". Qui vengono esposte le "Art Bag" dedicate a Roy Lichtenstein (grande esponente della Pop Art particolarmente famoso per la riproduzione di fumetti) da parte del marchio Borbonese. Sono 12 pezzi prodotti in serie limitata di 100, firmati e autenticati dalla Lichtenstein Foundation. Ognuna delle borse riporta quadri come "Sunrise" "Yellow Brushtrow" e "Girl with Tear". Infine anche la Converse ha creato un modello di All Star con stampe di Lichtenstein e Warhol. La moda con Warhol diventa uno "stile di vita". Ancora oggi il motto caro a molte multinazionali del vestitre casual è in effetti un motto warholiano: "Dal marciapiede alla passerella".
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