In occasione del Salone del Mobile 2010 è prevista l’inaugurazione di uno nuovo spazio del Museo a Milano, in Ripa di Porta Ticinese 113
mentre a Prato, nella sede storica, si è avviato il cantiere per l'ampliamento.
Il Centro Pecci raddoppia, anzi triplica tra Prato e Milano.

perché Milano?
La sede storica di Prato è interessata da un grande progetto di ampliamento che porterà al raddoppio e al rinnovamento degli spazi (inaugurazione prevista nel 2012) mentre si apre a Milano, in concomitanza con il Salone del Mobile, una nuova sede. Un satellite ricavato da un ampio edificio di archeologia industriale nella zona dei Navigli, in Ripa di Porta Ticinese dove si alterneranno: esposizioni della collezione del Centro Pecci, mostre, presentazioni di progetti editoriali, opere site-specific. Un progetto ambizioso che porta a Milano una delle più interessanti collezioni d’arte contemporanea in Italia e che propone un orario inedito per la città, lo spazio sarà da mercoledì a sabato, dalle 18.00 fino alla mezzanotte.
Lontani dall’idea di globalizzazione della cultura - secondo le parole di Marco Bazzini, direttore artistico del Pecci – “il vero motore del progetto di espansione del Centro Pecci a Prato e a Milano è la collezione permanente raccolta in oltre 20 anni. La possibilità di valorizzare le oltre 1350 opere d’arte contemporanea, potendole esportare, è per noi un’importante opportunità.”
La presentazione del Museo regionale toscano per l'arte contemporanea prevede due appuntamenti in successione bimestrale all'inizio del 2010, incentrati sull'apertura del nuovo spazio di Milano, inteso come vetrina e cassa di risonanza per l'offerta artistica e culturale contemporanea in Toscana nel capoluogo lombardo, al centro del rinnovamento nazionale e dell'attenzione internazionale in vista dell'Expo 2015.

ad aprile, una grande installazione di NIO architecten inaugura la sede di Milano
L'inaugurazione della sede del Museo Pecci Milano, sarà dedicata alla ricerca visiva di NIO architecten, autori del progetto di ampliamento della sede di Prato, di cui sarà proposta l'opera inedita Dark Matter (2010). Una spettacolare installazione, fondata sul concetto cosmologico di "materia oscura" e incentrata sul connubio fra creazione artistica, produzione industriale e innovazione tecnologica, che permetterà di avvicinarsi ai risvolti culturali e addentrarsi nell'immaginario poetico da cui trae origine il lavoro di NIO, il cui percorso si è sviluppato dal 2001 a oggi attraverso una serie originale di progetti e realizzazioni contrassegnati da titoli sorprendenti come The Amazing Whale Jaw, The Cyclops, Touch of Evil, o Sensing the Waves (il progetto d'ampliamento del Centro Pecci a Prato), senza limitarsi a una particolare tipologia o categoria architettonica, spaziando da abitazioni private e collettive a fabbriche, ponti, pensiline per bus, tra spazio pubblico e privato.
All'inaugurazione incentrata sull'opera Dark Matter di NIO seguiranno incontri pubblici, iniziative d'approfondimento ed eventi di promozione sulle attività concomitanti del Centro Pecci.

In programma nello spazio milanese: appuntamenti dedicati alla produzione di NIO architecten ampiamente documentata in un recente volume monografico pubblicato da Equal Books, Corea; a Gianni Pettena, protagonista dell'Architettura Radicale fiorentina, in occasione dell'acquisizione di un nucleo di sue opere storiche in collezione; a Paolo Canevari, artista affermato a livello internazionale che ha esposto a Prato nel 1992 una grande installazione rimasta in collezione ed al quale il Centro Pecci dedica un'ampia ricognizione personale a Prato dal 20 marzo al 1 agosto 2010.

Centro Pecci a Prato
L'avveniristico progetto concepito dallo studio olandese NIO architecten, considerato fra i nuovi protagonisti dell'attuale panorama internazionale dell'architettura, sintetizza al meglio la centralità propulsiva che l'istituzione museale pratese ha assunto negli ultimi anni aprendosi e irradiandosi al territorio provinciale e regionale. A Prato il nuovo edificio sarà collegato alla sede originaria, di cui riqualificherà e potenzierà funzioni e servizi, stagliandosi nell'ambiente urbano con la sua forma aerodinamica circolare e la copertura metallica scintillante e affermando con la sua alta torre zigzagante il ruolo di “sensore” del museo, pronto a ricevere gli stimoli culturali provenienti dall’esterno e a diffondere intorno a sè le proprie proposte e offerte culturali.
La valorizzazione e il rafforzamento dell'attività del Centro Pecci rappresentano investimenti strategici per Prato e la Toscana, che vi identifica uno dei fulcri più avanzati del proprio sistema culturale, un indicatore del rinnovamento in atto nel sistema economico e sociale del territorio, punta avanzata del suo sviluppo metropolitano, turistico e commerciale, oltreché segnale concreto dell'avanzamento e della diffusione di linguaggi e saperi contemporanei in una terra di lunghe tradizioni culturali e grandi civiltà artistiche del passato.
In un periodo di crisi economica e sociale, l'indagine dell'attualità e il confronto con le sfide del presente costituiscono risorse collettive, anziché vie di fuga. La presenza del museo d'arte contemporanea funge da stimolo alla capacità di riflettere su ciò che sta accadendo e di immaginare ciò che potrà avvenire in futuro. Esprime l'intenzione di dare "continuità" a una lunga tradizione storica, nel contesto di una città e una regione in cui la vocazione alla ricerca, alla sperimentazione e alla produzione di oggi rimanda già a domani: in fondo l’arte è ed è sempre stata anche questo.

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Inaugurazione mercoledì 14 aprile 2010 dalle 18.00 alle 24.00

MUSEO PECCI MILANO
Ripa di Porta Ticinese 113
Milano