VARI TIPI DI INTERVENTO



Detto ciò, possiamo ora brevemente distinguere le varie tipologie di restauro e identificarle in:

RESTAURO SCIENTIFICO: detto anche "museale", questo tipo di restauro è rivolto alle opere d’arte da esporre poi in musei o in mostre. Mira essenzialmente a "conservare" il pezzo, evidenziandone gli interventi allo scopo di assicurare all’osservatore l’autenticità di ogni sua parte. Esclude ogni manomissione a livello formale: l’opera restaurata riacquista il suo aspetto tecnico-formale, ma le reintegrazioni non sono mascherate, quindi tutti gli interventi risultano evidenti (v. il "Crocifisso di Cimabue", S. Croce a Firenze).

RESTAURO ESTETICO-FUNZIONALE: questo tipo è quello che è praticato dal buon restauratore rivolto a ogni tipo di opera e anche di clientela. Il professionista opera nel pieno rispetto delle caratteristiche composito-strutturali del pezzo, prefiggendosi di dare all’oggetto, anche nei minimi particolari, l’aspetto originario facendo ricorso il più possibile a tecniche di lavorazione e materiali utilizzati al tempo della nascita del pezzo stesso. Gli interventi saranno nascosti, le sostituzioni ex-novo di parti, limitate al massimo e solo in caso di impossibilità di riparare o ripristinare (reintegrare) la parte originale (ad es. un particolare che è andato perduto), la funzionalità e la leggibilità dell’opera saranno ripristinate; una sedia dovrà poter essere riutilizzata così come un dipinto o una cornice dovranno poter essere godute appese alla parete perché questo è il loro fine.

RESTAURO COMMERCIALE: utilizzato allo scopo di raggiungere il "fine ultimo" nel più breve tempo possibile. Lo si attua tramite:



Dipinto '600

Giuditta finita

Dipinto francese del XVIII sec.

Dopo gli interventi

Piccolo dipinto di fine XVII sec.

Dopo il restauro

Dipinto su rame del XVII sec. con saggi di pulitura

Dipinto su rame dopo il restauro

Bella tavola manierista

Dopo il restauro

Piccola tela del XVIII sec.

Dopo gli interventi


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