Il Surrealismo

L'arte dell'inconscio


Il Surrealismo è un automatismo psichico , vale a dire un processo automatico che si realizza senza il controllo della ragione e fa sì che l' inconscio , quella parte di noi che si fa viva nel sogno, emerga e si esprima, anche quando siamo svegli. In tal modo il pensiero è libero di vagare e raccogliere immagini, idee, parole, senza costrizioni precostituite. Viene così raggiunta quella realtà superiore, la surrealtà , in cui veglia e sonno si conciliano in modo armonico e profondo.
La bellezza surrealista nasce dal momento in cui si trovano due oggetti reali, che non hanno nulla in comune, insieme in uno stesso luogo, estraneo ad entrambi. Ciò genera una visione inattesa, che sorprende per la sua assurdità e perchè contraddice le nostre certezze.
L'arte surrealista è nel suo insieme un' arte figurativa e non astratta : questo vuol dire che le forme rimangono sempre delle figure riconoscibili.
I Surrealisti avevano una proposta costruttiva che considerava sia una nuova scienza (la psicoanalisi di Sigmund Freud), quale strumento per raggiungere la libertà individuale , sia l'azione politica rivoluzionaria, quale mezzo per concorrere alla libertà sociale . Alcuni degli artisti che aderirono al movimento surrealista furono: Giorgio De Chirico, Max Ernst, Renè Magritte, Salvador Dalì.

Giorgio De Chirico, "Il canto d'amore", 1914.

Max Ernst, "Oedipus Rex".

Renè Magritte, "La condizione umana".