DUE di DUE


"Nell'amico c'è qualcosa di noi, un nostro possibile modo di essere, il riflesso di una delle altre identità che potremmo assumere".


Siamo a Milano, a metà degli anni Settanta, periodo in cui spira un vento rivoluzionario su molti paesi europei, anni caratterizzati da un aumento di ricchezza e di benessere ma anche anni che portano alla crescita del divario tra classi sociali e all'accentuarsi del disagio e delle inquietudini soprattutto nei giovani. Ed è sullo sfondo delle proteste studentesche, delle manifestazioni, dei cortei, delle occupazioni di scuole e di università che nasce l'amicizia tra Guido e Mario, due ragazzi profondamente diversi, ma con lo stesso bisogno di libertà, di evasione dal frastuono del mondo moderno, dagli schemi e dalle scelte obbligate.
Guido è carismatico, un vulcano in continua eruzione, attira l'attenzione e la curiosità di chi gli sta attorno, ama le assemblee alle quali partecipa con i suoi discorsi anticonformisti ed anarchici, ha un modo particolare di comunicare e a volte di non comunicare; invece Mario, protagonista e io narrante della vicenda, ne subisce il fascino ma con il tempo riuscirà ad uscire dall'ombra dell'amico e a trovare un suo equilibrio andando a vivere in campagna dove creerà una bella famiglia lontano dalla grigia e rumorosa Milano. Mentre Guido decide di viaggiare per il mondo alla ricerca di luoghi, cose e persone che lo rendano felice, senza mai trovarle, Mario porta a termine i suoi obiettivi con difficoltà e indecisione, diventendo così un uomo maturo, ricco di valori e sicuro della sua vita.
Due percorsi, due scelte, due avventure... Una straordinaria storia d'amicizia che non viene distrutta dalla distanza ma che continua ad alimentarsi con il trascorrere degli anni e nonostante i diversi modi di vivere e sentire.

"Due di Due" è in assoluto il libro più bello ed appassionante che io abbia mai letto, un libro che parla, respira e nasce intorno ad un sentimento che appartiene a tutti:l'amicizia, quella vera con la A maiuscola.
Questo racconto lo sento così mio, così vicino a me come poche altre cose, un libro che deve essere letto almeno una volta nella vita e che non si può dimeticare. Ogni pagina m'immerge fino in fondo nel clima rivoluzionario di quegli anni, l'impatto è così prepotente da diventare reale, improvvisamente mi ritrovo una studentessa della folla alla quale si rivolge Guido e allora lo vedo gesticolare, parlare con foga esprimendo i suoi pensieri, vicino a lui c'è Mario, più timido e riservato, un pò in disparte ma sempre pronto ad incoraggiarlo.

Non so se Guido sia, come sostengono in molti, il personaggio più bello della letteratura italiana di fine '900, ma di sicuro lo è per me, poco convenzionale, uno che non si accontenta, che rifugge l'omologazione e sostiene i suoi ideali, uno che ama la vita e ama viverla in tutte le sue sfumature.
"Due di Due"è un libro che mi accompagna sempre e che consiglio a chi come me arde di sentimenti vivi; ogni tanto leggo qualche pagina e di nuovo torno indietro...