Il costume del rinascimento

LA MODA ALLA CORTE DI COSIMO I DE’ MEDICI

Le donne rinascimentali, almeno quelle delle classi alte, liberate dalle restrizioni religiose medioevali, erano spinte irresistibilmente verso l’originalità e la libertà. Si scrollarono di dosso i panni austeri e quasi monacali del Medioevo e riscoprirono la femminilità che per tutti i secoli bui era stata mortificata come la fonte di tutti peccati. Ciò accadde anche verso il sapere, poiché anche esse sentirono il fascino dei classici greci e romani, di cui si tenevano letture in tutti le corti.
È noto come Eleonora, spagnola di nascita, avesse introdotto in città il lusso un po’ ostentato tipico di quella moda che prediligeva tessuti sontuosi, trapunti di gioie, girelli preziosissimi che venivano esibite da lei in occasioni speciali come l’ingresso solenne a Siena e a Roma, durante i battesimi dei suoi figli, nelle cerimonie ufficiali, dove la presenza di ambasciatori o personalità straniere imponeva la manifestazione della ricchezza della famiglia e dello stato. I rasi, ma soprattutto i velluti, con la loro perfezione, costituivano, insieme ai damaschi e ai tessuti broccati, i prodotti- immagine delle manifatture cittadine. Mentre in altre occasioni le ragioni politiche impedivano ad Eleonora di abbigliarsi nella vita di tutti giorni con lo sfarzo che forse avrebbe desiderato.
Bellissima e consapevole della sua avvenenza, Eleonora seppe valorizzarsi con abiti splendidi, di qui rimangono anche esempi iconografici del grande ritrattista di corte, Bronzino. Il quale più volte per commissione ducale la dipinse, prima giovane e splendente, poi di matura bellezza. Le ricerche fatte dagli studiosi che documentano la coppia ducale nelle sue abitudine private, ci riservano fra l’altro, la sorprendente scoperta che Eleonora non possedeva affatto un vestito come quello dipinto dal Bronzino nel celebre quadro che la ritrae insieme al figlio Giovanni, o meglio non la possedeva di quel colore, i ricercatori non hanno trovato nelle registrazioni fra i suoi abiti nessun broccato con pelo nero, un colore non frequente nel Guardaroba di Eleonora. Probabilmente al Bronzino fu consegnata dal guardaroba o da Eleonora stessa il pezzo di tessuto che doveva fare nel ritratto ufficiale la bella mostra di lei e rappresentare la migliore produzione cittadina.

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